Arriva il Nuovo Firmware EvoLab di COROS

La COROS questa settimana ha annunciato miglioramenti importanti nella sua piattaforma EvoLab, che ampliano le possibilità di lettura e analisi del nostro stato fisico, del carico d’allenamento e del recupero, avvicinandosi sempre di più alla qualità dei dispositivi Garmin, Polar e Suunto.
È stato Lewis Wu, CEO e cofondatore della COROS a presentare ai media tutte le novità di EvoLab.
Era precisamente in questo campo che la COROS era rimasta un po’ indietro rispetto ad altre marche, e proprio per questo si è dedicata a migliorare il suo firmware, introducendo nuovi parametri e stime.
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COS’È EVOLAB?
EvoLab si concentra sulla forma fisica generale per qualsiasi tipo di profilo d’allenamento ed offre metriche avanzate per monitorare il carico d’allenamento giornaliero, settimanale e a lungo termine, il recupero e l’intensità.
Per il momento questi parametri sono più orientati alla corsa su strada, ma presto si svilupperanno sicuramente più funzioni per altri tipi d’attività.
L’applicazione COROS riceverà anche aggiornamenti importanti con nuovi grafici e tabelle nella pagina dei dettagli d’allenamento e un nuovo design nell’estetica generale.
A partire dal momento della presentazione ufficiale, che è stata lo scorso 18 maggio, i primi 1.000 utenti che si registrano potranno accedere a COROS.com/EvoLab.php per provare il firmware EvoLab.
Se tutte le prove si concludono con successo, tutti gli altri utenti COROS potranno utilizzare la nuova piattaforma nell’app della COROS direttamente sull’orologio a partire da metà giugno.
PRECISIONE DEI DATI
Come nel caso delle metriche Firstbeat della Garmin o quelle TrainingPeaks che utilizza Suunto, la precisione della frequenza cardiaca è alla base di qualsiasi algoritmo della forma fisica.
Tuttavia, non è sempre possibile ottenere dati precisi dei battiti al polso durante gli allenamenti, il che rovina la qualità dei dati avanzati generati dall’algoritmo.
Ciò che rende EvoLab diverso da altri modelli di calcolo è il fatto che si tratta di un algoritmo ibrido che utilizza molteplici fonti di dati, incluse le fasce della frequenza cardiaca e del ritmo.
Così, quando si rilevano letture scorrette della frequenza cardiaca, gli algoritmi cambiano automaticamente ad altre fonti di dati, come le zone del ritmo, per garantire la maggior precisione possibile.
DISPOSITIVI COMPATIBILI
Ora vediamo quali sono i modelli di cardiofrequenzimetri COROS che potranno sfruttare i benefici di questi miglioramenti. Eccoli qui:
Rimane fuori dalla lista il COROS Pace, il primo orologio lanciato dalla marca 4 anni fa. In realtà, anche gli utenti di questo dispositivo potranno avere accesso a tutte le informazioni sulla piattaforma, solo che non saranno disponibili direttamente sul dispositivo.
QUALI METRICHE TROVIAMO IN EVOLAB?
Vediamo ora i vari parametri avanzati che possiamo trovare in EvoLab. Li ho divisi in due blocchi principali in base all’ambito e alle possibili applicazioni.
Iniziamo per l’insieme di metriche che definiscono la nostra forma fisica in generalee, e che ricevono dati da tutti i profili sportivi del nostro dispositivo COROS:
- Carico d’Allenamento: punteggio creato secondo gli allenamenti che realizzi (conosciuto anche come TRIMP); si basa sulla frequenza cardiaca e sull’intensità dell’esercizio.
- Base Fitness: determina il nostro livello di forma fisica misurando il carico d’allenamento delle ultime 6 settimane. Più alto sarà questo parametro, più i nostri allenamenti potranno essere lunghi e intensi.
- Load Impact: misura il carico d’allenamento durante gli ultimi 7 giorni. Un valore troppo alto può limitare il rendimento per la stanchezza accumulata e c’invita a riposare di più.
- Fatica: questa è la differenza tra il punteggio Base Fitness e il Load Impact, calcolata su una scala da 0 a 100. Un valore basso indica che il nostro corpo è in grado di sopportare più intensità, mentre uno alto ci avverte del sovrallenamento.
- Training Effect: valuta l’efficienza dell’allenamento per la nostra condizione fisica aerobica e anaerobica.
- Tempi di Recupero: indica il tempo necessario per recuperarci completamente prima di realizzare una nuova sessione d’allenamento. Il tempo massimo di recupero sarà di 96 ore.
- Distribuzione d’intensità in 4 settimane: analizza l’allenamento delle ultime 4 settimane in termini d’intensità e valuta se sarà necessario apportare eventuali modifiche. In generale, si consiglia di mantenere un’intensità bassa all’inizio del ciclo d’allenamento per poi aumentarla gradualmente con ogni sessione.
Nel programma EvoLab troveremo anche un insieme di metriche associate ai profili classici di running, sia sull’asfalto che in pista. Sono i seguenti:
- Livello Maratona: è una metrica curiosa, che determina da 0 a 100 il tuo livello di preparazione per poter affrontare una maratona, basandosi sui tuoi allenamenti passati, sul VO2max, le zone di soglia, l’efficienza della corsa e altri parametri. Più alto sarà il punteggio, più sei preparato/a.
- Running Performance: confronta l’allenamento più recente con il tuo Livello Maratona in un rango che va dall’80% al 120%. Valori superiori al 100% indicano che nella sessione realizzata hai superato il tuo livello precedente.
- Previsioni di corsa: dà una stima dei nostri tempi per corse di 5K, 10K, mezza maratona e maratona.
- Running VO2Max: dà una stima della nostra capacità di assimilare ossigeno in base ai dati dell’allenamento, tra cui la frequenza cardiaca e il ritmo della corsa.
- Training Focus: cataloga la tua sessione di corsa in base al carico e all’intensità dell’allenamento, etichettandola come Facile, Base, Tempo, Soglia, VO2max o Anaerobico.
- Soglie d’Allenamento: oltre alle zone di frequenza cardiaca tradizionali, EvoLab introduce 6 soglie di ritmo che rappresentano diversi tipi d’allenamento.
Alcuni di questi parametri ti sembrano familiari? Ovvio. Molti di essi esistono già su Firstbeat o TrainingPeaks. Ora, EvoLab si presenta finalmente come un’alternativa solida che vale la pena considerare.
REQUISITI PER INIZIARE AD UTILIZZARE EVOLAB
Per garantire la precisione delle metriche EvoLab, COROS ha stabilito certi requisiti iniziali. Se acquisti il tuo primo orologio COROS, quindi, ti consigliamo di prenderli in considerazione.
Se invece eri già utente dell’app COROS, il programma userà i tuoi allenamenti precedenti per il calcolo:
- Aspettare almeno 7 giorni dopo aver completato il primo allenamento con COROS. Questo primo allenamento si potrà registrare con qualsiasi profilo sportivo.
- Completare almeno un percorso su strada senza un dislivello significativo, con letture stabili della frequenza cardiaca e del ritmo. È consigliato completare almeno 150 minuti di registrazione in questa modalità, che si possono dividere in varie sessioni.
- Le letture della frequenza cardiaca durante questi 150 minuti devono superare la frequenza cardiaca a riposo almeno del 50%. Per esempio, un corridore avrà bisogno di letture superiori ai 90 battiti al minuto se la sua frequenza cardiaca a riposo è di 60 battiti al minuto.
- Gli allenamenti ad intervalli con cambiamenti repentini nella frequenza cardiaca e nel ritmo generalmente non forniscono dati affidabili per le letture iniziali di EvoLab.
LA MIA OPINIONE SU EVOLAB
COROS, che era una marca sconosciuta fino a 3 o 4 anni fa, è diventata in poco tempo una minaccia abbastanza seria per altre marche come Garmin, Polar, Suunto e Fitbit.
I suoi orologi si sono evoluti rapidamente offrendo prestazioni molto simili alla competenza, e addirittura superandoli alla gran lunga sotto alcuni aspetti, come l’autonomia della batteria, in cui qualsiasi modello COROS non ha rivali sul mercato.
Finora però il loro modo d’analizzare le informazioni raccolte lasciava un po’ a desiderare. Le metriche offerte risultavano troppo semplici e, quando spendi 300 o 400 Euro per un cardiofrequenzimetro, non è il massimo.
Con la presentazione di EvoLab queste carenze vengono risolte quasi completamente. Anche se Firstbeat continua ad essere la miglior opzione per le metriche avanzate, la COROS si sta avvicinando rapidamente al suo livello.
Inoltre, la marca ha annunciato che non è finita qui e che nei prossimi mesi ci saranno altre sorprese positive, sia per gli orologi già presenti sul mercato, sia per il firmware EvoLab.
Secondo me l’uscita di EvoLab è una grande notizia per tutti gli utenti COROS e quelli di altre marche, perché spinge la concorrenza a dare il meglio di sé e migliorare i propri prodotti.
È molto probabile che nei prossimi mesi assisteremo alla presentazione di molte novità da parte di tutte le marche, in uno sforzo per non rimanere indietro.
Quindi, sediamoci e aspettiamo che inizi lo spettacolo!
Se vuoi più informazioni sui cardifrequenzimetri sportivi COROS di cui abbiamo parlato, dai un’occhiata alla tabella di confronto qui di seguito per tutti i dettagli.

- COROS APEX
- Peso: 50 - 55 g
- Sensore Ottico Integrato
- GPS + GLONASS + Beidou
- Resistenza all´acqua 100 m
- Navigazione
- Durata Batteria con GPS: 30 - 100 ore
- Valutazione 8.4 / 10

- COROS PACE 2
- Peso: 36 g
- Sensore Ottico Integrato
- GPS + GLONASS + Beidou
- Resistenza all´acqua 100 m
- Navigazione
- Durata Batteria con GPS: 30 - 60 ore
- Valutazione 8.5 / 10

- COROS APEX PRO
- Peso: 59 g
- Sensore Ottico Integrato
- GPS + GLONASS + Beidou
- Resistenza all´acqua 100 m
- Navigazione - Pulsossimetro
- Durata Batteria con GPS: 40 ore
- Valutazione 8.5 / 10

- COROS VERTIX
- Peso: 76 g
- Sensore Ottico Integrato
- GPS + GLONASS + Beidou
- Resistenza all´acqua 150 m
- Navigazione - Pulsossimetro
- Durata Batteria con GPS: 60 - 150 ore
- Valutazione 8.7 / 10